colori a matita strade lontane

Autunno assolato. In macchina c’è caldo. Torno a casa, ri-esco. Un pò di commissioni. Passo a scuola da mamma. Così colorata, con quell’odore di colori a matita. Così piccoli quei giubbottini al muro, fuori dall’aula. Impronte piccine. Vorrei tornare indietro nel tempo.

Oggi ho un pò paura. Studio senza concentrazione. E’ tutto così confuso. Sarà una vera prova per crescere, ti vedo così decisa. Le parole brevi e sicure dello sguardo cristallino del manager didattico.

E i costi. Ah, quanto costa Paris. Ma sarà un prezzo che varrà la pena di pagare, perchè, al di là della moneta, mi renderà più forte, più consapevole. Forse, più pronta a sapere cosa voglio da me e dalla mia vita. Anche se in questo momento vorrei solo stare con mamma.

E poi, poi un regalo di due amici, che così, mi dicono "Va’ e fa’ quel che devi" e mi sono vicini. E poi, poi sguardi che non capisco, parole che non sento e vorrei sentire. Boh. Che aspettarmi? E’ il tempo di concentrarsi ora. Spengo il pc, controvoglia. Bevo un caffè. E sarò brillante, prometto.

6 Pensieri su &Idquo;colori a matita strade lontane

  1. ‘anna turnà strazzata quedda cazz’ d’ mutanda!!!
    bella che sei… ti siamo vicini, davvero e speriamo che gli sguardi che non comprendi e le parole che non senti non siano dovuti a noi due… come voi chi? ma mamy e papi!!! 😉
    un bacio piccola… fa la brava.. anzi, no!
    ciauzzzzzzzzzzzzzzz
    papi
    mamy

  2. Lu’ è stato tristissimo, è morto Mauretto…tristissimo…Tutti a piangere..anke io, ke vergogna…non è più lo stesso, distretto senza L’ispettore Mauro Belli è più vuoto…sei partita vero?buon viaggio Lu’..Un bacione…anderthon

  3. Le parole non dette possono essere persino più importanti di quelle dette… Del resto, l’essenziale è invisibile agli occhi… O no? 🙂

  4. @ BoldItalic: L’essenziale è invisibile agli occhi, ma noi non siamo bambini e non riusciamo a vedere che quello che c’è su un foglio di carta. La sagoma di un cappello e non un boa che ha mangiato un elefante. Le parole che abbiamo bisogno di sentire. Perchè quelle che non sentiamo ci fanno stare male. E dopo una notte, magari, non hai nemmeno voglia di incontrare uno sguardo. A meno che non sia lui a cercarti.

  5. @ Anderthon: non sono ancora partita e ho visto Distretto anch’io. Vabè, mancherà un pezzo…ma distretto è sempre distretto..!

Scrivi una risposta a stellakeride Cancella risposta